Laurea
Dato che mi sono laureato da poco ... un esempio di comunicazione poetica d'avanguardia ... o no?
Laurea
Sale, lentamente, e procede
la china, il suo percorso,
per ire dove niuno pede
ha messo di scorso
È l’ansia che mi dà i brividi,
che ormai corre impetuosa
lungo l’epidermide untuosa,
madida di sudori freddi
Due ore e tutto inizierà,
altre due e tutto finirà.
È il gran fatidico giorno
in cui tutti ti son intorno
Coraggio ti fan gli amici
e i genitori, pure, felici
alla discussione ti incitano,
ma il tempo è villano
Poco per la discussione,
moltissimo prima dell’evento
e tu sei là in passione
inerte e insensibile al vento
E poi entri, t’avvicini,
raccogli il vecchio coraggio,
d’annata, d’un lontano maggio,
e avanti incedi, con gli occhi pieni
Poco, poco e intavoli discorso
che fa trasparire il novo corso.
Tutto cangia, in quell’attimo
e forte è ormai il tuo animo.
Sei della tavola il matadòr
e loro rapiti ti danno orecchio
mentre, t’atteggi a sicur signor,
e loro entusiati danno occhio
Al capolavor, che opera nomasti,
o qual gran progetto concepisti.
Tutto, superbamente, mostrasti
con la tal presentazione, orlasti
Giunta è la fine, sola, del presidente,
la voce si erge nella folla silente.
Dottor in Scienze della Comunicazion
è codesta marvigliosa dichiarazion
cento, proprio cento, e dieci, con la lode,
il magnifico verdetto che sona come un’ode
Laurea
Sale, lentamente, e procede
la china, il suo percorso,
per ire dove niuno pede
ha messo di scorso
È l’ansia che mi dà i brividi,
che ormai corre impetuosa
lungo l’epidermide untuosa,
madida di sudori freddi
Due ore e tutto inizierà,
altre due e tutto finirà.
È il gran fatidico giorno
in cui tutti ti son intorno
Coraggio ti fan gli amici
e i genitori, pure, felici
alla discussione ti incitano,
ma il tempo è villano
Poco per la discussione,
moltissimo prima dell’evento
e tu sei là in passione
inerte e insensibile al vento
E poi entri, t’avvicini,
raccogli il vecchio coraggio,
d’annata, d’un lontano maggio,
e avanti incedi, con gli occhi pieni
Poco, poco e intavoli discorso
che fa trasparire il novo corso.
Tutto cangia, in quell’attimo
e forte è ormai il tuo animo.
Sei della tavola il matadòr
e loro rapiti ti danno orecchio
mentre, t’atteggi a sicur signor,
e loro entusiati danno occhio
Al capolavor, che opera nomasti,
o qual gran progetto concepisti.
Tutto, superbamente, mostrasti
con la tal presentazione, orlasti
Giunta è la fine, sola, del presidente,
la voce si erge nella folla silente.
Dottor in Scienze della Comunicazion
è codesta marvigliosa dichiarazion
cento, proprio cento, e dieci, con la lode,
il magnifico verdetto che sona come un’ode
5 Comments:
...la poesia te la potevi risparmiare...
Beh, dopo tanta fatica ... ho esternato un minimo di soddisfazione!
fai ridere...
E' già qualcosa :)
Bravo e complimenti!l'anonimo è solo geloso!! ;-))
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