Dinamiche di comunicazione

Ma quanto è difficile rompere il ghiaccio...
Perché oggigiorno nella società del "villaggio globale" è così difficile avere a che fare col prossimo, in generale, e , in particolare, nei primi contatti?
Pensiamo a quante situazioni utili abbiamo per approcciarci agli altri. Situazioni che oggi i più definirebbero "imbarazzanti"
In treno, seduti gli uni affianco agli altri; in ascensore; ad una festa; al lavoro ...
Insomma molteplici sono gli incontri più o meno casuali che possiamo fare durante una giornata, ma con quante persone scambiamo qualche parola in più di un formale saluto?
Dire quel "qualcosa di più" costa fatica. Ma perché così tanta se da bambini ci bastava un "posso giocare con voi?" per entrare a far parte di un gruppetto di sconosciuti individuati subito come "nuovi amici"?
Perché siamo grandi, istituzionalizzati, calcolatori, spaventati.
Perché parlare all'altro è invadere la sua privacy, entrare nella sua sfera d'azione, rompere il guscio formale che lo avvolge e lo rende viaggiatore solitario nella semiosfera.
Che fare, dunque?
Perché oggigiorno nella società del "villaggio globale" è così difficile avere a che fare col prossimo, in generale, e , in particolare, nei primi contatti?
Pensiamo a quante situazioni utili abbiamo per approcciarci agli altri. Situazioni che oggi i più definirebbero "imbarazzanti"
In treno, seduti gli uni affianco agli altri; in ascensore; ad una festa; al lavoro ...
Insomma molteplici sono gli incontri più o meno casuali che possiamo fare durante una giornata, ma con quante persone scambiamo qualche parola in più di un formale saluto?
Dire quel "qualcosa di più" costa fatica. Ma perché così tanta se da bambini ci bastava un "posso giocare con voi?" per entrare a far parte di un gruppetto di sconosciuti individuati subito come "nuovi amici"?
Perché siamo grandi, istituzionalizzati, calcolatori, spaventati.
Perché parlare all'altro è invadere la sua privacy, entrare nella sua sfera d'azione, rompere il guscio formale che lo avvolge e lo rende viaggiatore solitario nella semiosfera.
Che fare, dunque?
6 Comments:
Forse perchè quando eri piccolo e chiedevi: " Posso giocare a Barbie con voi?" ti rispondevano : " Si, ma solo se fai Ken! ".
Certi traumi infantili difficilmente te li dimentichi... e poi ci si chiede come nascono i serial killer!
Di solito chiedevo di giocare a giochi più movimentati... se poi era una metafora...
Per quanto riguarda la risposta alla domanda " Che fare dunque ?" un buon inizio sarebbe lavarsi i denti!
Uhm bell'articolo, è vero...man mano che si cresce si tende a non irrompere nella privacy altrui, a non scambiare nemmeno due parole con chi non si conosce...Dipende anche dal tipo di persone, ma in generale così...poi dipende comunque anche dal contesto in cui ci si trova...
Interessante post, si può iniziare col ricalco non verbale ;-)
ti andrebbe uno scambio link?
Proponi...
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