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Alto 1, 85 cm, circa, attualmente sovrappeso, castano, occhi marroni misti a verde, tendenzialmente simpatico.

giovedì, giugno 01, 2006

Non sottovalutiamo gli Eventi

Da un torneo di scacchi ad uno di calcetto, dalla conferenza del luminare a quella della giovane attrice che parla del suo nuovo film, e ancora, dal corteo storico allo Smau, dai workshop alle tavole rotonde. Spesso ci troviamo a partecipare ad un evento senza neanche rendercene conto, sotto tale categoria vengono infatti a trovarsi molteplici situazioni di gruppo in cui si dibattono determinati temi per veicolare messaggi specifici.

Vediamo subito un paio di definizioni :

Gli eventi sono strumenti di comunicazione costituiti da avvenimenti realizzati per coinvolgere il pubblico in merito ad argomenti relativi alla realtà dell’impresa

Un evento è ogni possibile tipo di avvenimento: manifestazioni espositive, sfilate, inaugurazioni, congressi, convegni, conferenze, convention, meeting, seminari, simposi, tavole rotonde, workshop,ricorrenze stagionali o aziendali, così come una festa aziendale, una serata in qualsiasi tipo di locale, apparentemente ludica ma che ha invece precisi scopi comunicazionali


Se nella prima definizione si vuole mettere in evidenza il coinvolgimento del pubblico, che nella maggior parte degli eventi non è spettatore passivo, ma attore interattivo, nella seconda l’autore si concentra sul valore comunicativo di situazioni che a prima vista potrebbero sembrare prive di intenti comunicazionali.

Del resto l’autore della seconda definizione, Mauro Pecchenino, nel suo libro “Organizzare gli eventi” sottolinea anche come “nel panorama della comunicazione d’impresa del terzo millennio l’evento costituisce uno degli aspetti più importanti per consentire all'impresa di comunicare a più target, nello stesso momento e nella stessa location” tornando insomma su quell’aspetto caro all’autrice della prima definizione e cioè il coinvolgimento del pubblico. Un coinvolgimento che non era comunque casuale o su temi estranei all’impresa, ma relativi alla sua mission, ai suoi obiettivi a breve o lungo termine.

Queste pertanto ci sembrano le parole chiave per individuare la natura di un evento : “pubblico” e “comunicazione”. L’evento ne esce così come una espressione di comunicazione pubblica ed è qui che cominciamo a renderci conto di come e quanto gli operatori del settore possano essere interessati a tale manifestazione.

1 Comments:

Blogger Hermes said...

Ecco una serie di eventi a cui abbiamo assistito ultimamente:

Il 27 Gennaio, vengo inviato, dal giornale locale con cui collaboro “La Provincia”, ad assistere alla cerimonia di consegna di alcune pergamene di laurea, la manifestazione di per sé sicuramente non può essere oggetto dell’attenzione di una vasta fetta di pubblico, ma la presenza di Alda D’Eusanio come guest star ne aumenta a dismisura la risonanza. Ecco quindi che mi trovo in un evento classificabile come “serata speciale”. Qui si è raggiunto un traguardo per i ragazzi laureati e per l’impresa che li ha “seguiti” in questo percorso (in questo caso una pubblica amministrazione, l’Università degli Studi di Cassino). La location è l’Aula Pacis, qualcosa di molto simile ad un teatro, e oltre all’intervista alla donna dello spettacolo si dà vita ad un vero e proprio scambio tra questa e il pubblico.

Sempre il 27, vado a coprire un’altra notizia : il dibattito pubblico sulla droga. Tale iniziativa, ad opera dell’Anglad, avviene direttamente presso il comune del mio paese. Direi che potremo definire l’evento come “tavola rotonda”, anche in questo caso non abbiamo una prospettiva aziendale, non vi sono infatti funzionari di questa o quella industria, ma adattiamo senza problemi lo schema ad un’associazione che fa comunicazione sociale, prevenzione e lotta alla droga. Troveremo infatti il presidente e il coordinatore dell’Anglad oltre a due psicologi. Si lascia spazio anche al pubblico, ma non manca una prima fase in cui l’associazione comunica le sue 5W (Chi siamo, Cosa facciamo, Perché, Dove e Quando).

Lunedì 20 Marzo, è l’Itis di Cassino ad organizzare la “Giornata di solidarietà” il cui titolo è “In campo per una buona azione” il programma prevede, infatti, dei tornei di calcio maschile e femminile i cui introiti, come leggiamo nel comunicato stampa, “saranno devoluti ai bambini orfani e a famiglie bisognose attraverso progetti di adozione a distanza”. L’evento in oggetto è del tipo “sponsorizzazione”. Anche qui sono presenti delle personalità come l’abate, il sindaco, il rettore, l’assessore alla cultura e altre autorità civili e militari.

Il 25 Marzo, a Bologna, l’occasione per incrociare la strada della beneficenza si presenta agli scacchisti. Il Cierrebiclub e L’Accademia Scacchistica Le Due Torri, organizzano il “1° Torneo Semilampo del Cuore Città di Bologna” per sostenere “l’Hospice M.T.C. Seràgnoli”. Tale evento si lega poi ad un torneo interno all’accademia e prevede un rinfresco. Introdotto dal fund raiser che aveva contribuito a renderlo possibile e da un rappresentante del centro dell’Hospice, anche per questo caso possiamo parlare di “sponsorizzazione”.

Il 31 Marzo ho il privilegio di visitare la mostra “Un diavolo per capello”, ancora prima che venga aperta al pubblico, in realtà quello che riusciamo a fare è vedere semplicemente gli allestimenti in costruzione e a reperire interessanti informazioni da alcuni curatori della mostra. Ancora una volta possiamo parlare di “sponsorizzazione” e in questo caso abbiamo un’impresa vera e propria a rendersi promotrice dell’evento : Wella, azienda leader, in più di 150 paesi, del settore cosmetica per capelli e profumi.

01 giugno, 2006 17:26  

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